Novità previste sui criteri estimativi nela prossima riforma del catasto

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Tra pochi giorni (come data si prevede il 20 febbraio) il Consiglio Dei Ministri, dovrebbe prendere in esame la riforma del catasto.  Si tratta di un argomento molto delicato per cui sia gli addetti ai lavori che i comuni cittadini sono in attesa da tempo di novità.
A tal proposito il popolare quotidiano, Il Sole 24 Ore,  ha anticipato di recente i contenuti della tanto sospirata riforma.
Le novità partono sin dalla raccolta delle informazioni con cui alimentare le funzioni statistiche, che saranno usate per calcolare i valori fiscali di case, uffici, negozi e pertinenze.
Unità senza planimetria: per tali unità sarà determinata una superficie catastale convenzionale, rispetto alla quale il proprietario sarà tenuto a segnalare eventuali divergenze.
Rilevazione set di caratteristiche: i comuni avranno il compito di rilevare i set di caratteristiche secondo piani operativi dettagliati
Trasmissione di informazioni da parte dei proprietari: i proprietari degli immobili potranno inviare via web all’Agenzia Delle Entrate e ai comuni, le informazioni relative ai propri immobili.
Valori patrimoniali e rendite ridotte: valori patrimoniali e rendite ridotte del 30% per le unità ordinarie e del 20% per quelle a destinazione speciale
Adeguazione degli estimi entro 5 anni: sarà prevista la possibilità di adeguare gli estimi prima della revisione decennale.

fonte: idealista.it