Preliminare di vendita, ecco le conseguenze in caso di inadempimento del venditore

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Con il cosiddetto compromesso, o preliminare di vendita, il venditore e l’acquirente, si impegano davanti a un notaio a firmare il rogito, con il quale avverrà l’effettivo trasferimento della proprietà del bene. Cosa succede nel caso in cui, a seguito di un preliminare di vendita, il venditore si rifiuta di stipulare il contratto definitivo?. In tal caso il compratore potrà agire in tre modi: lettera di diffida, esecuzione in forma specifica dell’obbligo di contratto o risoluzione dello stesso.
Il futuro acquirente potrà inviare al proprietario una lettera di diffida ad adempire, con cui chiederà al venditore di presentarsi davanti al notaio, nella data convenuta. Nell’eventualità in cui questa via portasse frutti, potrà adire alle vie legali.
La seconda opzione è quella di rivolgersi al tribunale per ottenere una sentenza che produca il trasferimento dell’obbligo. In tal caso sarà il giudice a fissare modalità e tempi per il versamento della somma pattuita per l’immobile.
L’ultima possibiltà è quella di rinunciare alla compravendita: in tal caso il compratore potrà chiedere anche la risoluzione del contratto preliminare, con la quale non sarà più obbligato all’acquisto dell’immobile.
Nel caso in cui il compratore abbia versato al venditore una caparra confirmatoria, potrà richiedere al giudice la restituzione di un importo pari al doppio della stessa.

Fonte: idealista.it