I tassi di mutuo applicati in Italia confrontati con quelli di altri 13 paesi

Per chi fosse intenzionato accendere un mutuo farà di sicuro piacere sapere che oggi i tassi applicati in Italia sono tra i più vantaggiosi in Europa.Ad affermarlo è una recente indagine condotta da due dei più famosi portali di confronto prezzi dei mutui online.

Per effettuare la stima, si è considerato un immobile di valore 180.000 euro, con una richiesta di mutuo di 120.000 euro ed un piano di restituzione ventennale.
In Italia questo finanziamento oggi è indicizzato con TAEG compresi fra 1,03% ed 1,10% se a tasso variabile e fra 2,01% e 2,08% se a tasso fisso. In Europa va meglio solo ai tedeschi e ai francesi e, soprattutto, agli svizzeri (tasso dell’1,65% se sceglierà il tasso fisso e appena dello 0,65% se opterà per il variabile).
Se in Spagna i tassi non sono troppo lontani da quelli italiani, va decisamente peggio a chi la casa vuole comprarla nel Regno Unito o in Grecia. In Gran Bretagna infatti le banche applicano al momento indici pari al 4,20% se a tasso fisso e al 3,30% se a tasso variabile. In Grecia i tassi applicati per i mutui salgono ancora, arrivando al 3,62% nel caso del variabile e al 5,50% per un fisso.

Lo studio ha analizzato oltre tutto la condizione dei tassi anche in Paesi extraeuropei. Se a Singapore la situazione è tutto sommato positiva con tassi dell’1,45% per il mutuo fisso e dell’1,28% per il variabile, in quasi tutte le altre nazioni considerate le percentuali applicate sono alle soglie del proibitivo.
Negli Stati Uniti e in Australia, chi acquista un immobile con un mutuo a tasso fisso ottiene TAEG quasi doppio rispetto a quello italiano.
In Cina invece i tassi applicati sono doppi per mutui con tasso variabile (2% la media rilevata ) e più che doppi per quelli con tasso fisso (4,90%).
Tra i fanalini di coda troviamo la Russia, dove chi vuol accendere un mutuo deve pagare un tasso fisso del 12,50% o l’Uganda dove variabile arriva al 20% e in Nigeria il fisso addirittura al 23%.

Fonte: Idealista.it