Prima casa cointestata: bonus anche senza residenza

Una recente sentenza della Cassazione, che ha modificato una precedente interpretazione, ha definito che per poter usufruire delle agevolazioni per l’acquisto della prima casa, non è strettamente necessario che entrambi i coniugi abbiano trasferito la residenza nel termine dei 18 mesi.
In un primo momento la Commissione tributaria regionale del Lazio, aveva respinto l’appello proposto da Trizio avverso la sentenza di primo grado che aveva rigettato il ricorso dal medesimo proposto avverso un avviso di liquidazione di maggiore imposta IVA emesso dall’amministrazione finanziaria in relazione all’anno di imposta 2008 a seguito di revoca dei benefici fiscali connessi all’acquisto della prima casa, nella specie effettuato in comunione dei beni con il coniuge, per non avere ivi trasferito la propria residenza nel termine decadenziale di diciotto mesi dalla stipula dell’atto.
Secondo la Cassazione, la Commissione territoriale regionale, omettendo evidentemente di esaminare la documentazione anagrafica prodotta dal ricorrente, aveva disatteso l’orientamento giurisprudenziale in materia.
In conclusione, alla luce di tutto quanto innanzi esposto, con l’ordinanza in commento, la Corte di Cassazione ha accolto il ricorso, cassato la sentenza impugnata e, decidendo nel merito, ha accolto anche l’originario ricorso del contribuente.
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