Ecco le previsioni Eurirs ed Euribor dopo la Bce sui tassi dei mutui

A seguito dell’ultima riunione della Banca Centrale Europea si è manifestata la volontà di lasciare invariati i tassi di interesse, ossia il costo del denaro, allo 0% almeno fino alla fine di quest’anno e in ogni caso fino a chel’inflazione non si sarà approssimata al 2%.
In base a quanto accaduto, cosa si può prevedere, in tema di tassi dei mutui?
Nel mese di giugno l’Euribor, il tasso su cui vengono indicizzati i mutui a tasso variabile, ha toccato nuovi minimi storici.
Il parametro ad un mese si è fissato sul -0,39%, mentre quello a tre mesi ha raggiunto il -0,33%. Il tasso a sei mesi si fissa invece sul -0,27%.
Anche le scadenze Eurirs, su cui sono calcolati i mutui a tasso fisso, hanno toccato i minimi del 2019. La scadenza a 5 anni è scesa in territorio negativo con un -0,16% a giugno.
Il momento resta favorevole, a livello di tassi di interesse, per stipulare un tasso sia fisso che variabile, dato che le scadenze Eurirs ed Euribor continuano a raggiungere nuovi minimi.

Fonte: idealista.it