Da sempre il popolo italiano è legato all’investimento immobiliare, considerato il bene rifugio dei risparmiatori del nostro Paese.  Tuttavia nel corso degli ultimi anni qualcosa pareva essersi incrinato.
Nel 2006 la percentuale di chi continuava a ritenere quello immobiliare un buon investimento era al 70%, successivamente i numero sono progressivamente scesi, arrivando al picco minimo del 24% nella rilevazione del 2014.
Una recente indagine condotta da Ipsos ed Acri, ha evidenziato nuovamente fiducia nel mattone: il 29% degli investitori italiani crede si affida a investimenti immobiliari. Recuperare, a livello generale, 5 punti percentuali in un solo anno non è poco.
L’investimento preferito dal risparmiatore italiano resta comunque quello legato a prodotti finanziari a rischio molto basso o nullo come i titoli di Stato, i buoni postali o, ancora, le obbligazioni.