Dai tempi del boom immobiliare, i prezzi degli immobili sono scesi all’incirca del 25%. Questo ha generato nel corso del temp oun progressivo interesse per immobil sempre più grandi e spaziosi.
Nonostante la crisi non abbia certo colpito solo le quotazioni immobiliari, ma anche naturalmente i redditi, sembrerebbe che chi comunque si sia trovato nella condizione di poter comprare un immobile abbia scelto di optare per una casa più grande anziché risparmiare.
L’Ufficio Studi di un noto network immobiliare italiano, ha infatti analizzato le tipologie immobiliari richieste dai potenziali acquirenti nelle grandi città, evidenziando come «dal 2013 in poi si nota una diminuzione progressiva delle percentuali sui tagli più piccoli come monolocali e bilocali. Al contrario, si segnala un aumento per i tagli più ampi, dal trilocale in poi». Più nello specifico, la richiesta di bilocali dal 30,2% dell’inizio 2013 è scesa al 22,9% del 2016, mentre il trilocale è passato dal 35,6 al 40,6% e i tagli più grandi dal 30,2% al 32,9%.
Fonte: Il sole 24 ore