Autorizzazione del Comune per l’installaizone di tettoie, gazebo, pergolati: i regolamenti

Tra le soluzioni più gettonate per sfruttare gli spazi esterni della casa si possono annoverare i gazebo, le tettoie e i pergolati. Nonostante il largo utilizzo di queste soluzioni, la normativa di riferimento non è molto chiara e si rischia di fare confusione circa il corretto titolo abitativo da utilizzare.
I titoli abilitativi da utilizzare sono determinati secondo l’utilizzo al quale sono destinati i manufatti e dalle loro caratteristiche costruttive.
Qualora le opere sono amovibili e di uso temporaneo, non sono necessarie autorizzazioni, dato che questo tipo di interventi rientrano nel regime dell’edilizia libera.
A tal proposito la normativa nazionale fornisce dei range di riferimento, ma per stabilire il titolo abilitativo da utilizzare bisogna sempre consultare i Regolamenti edilizi dei Comuni interessati.
Al contrario le strutture fisse richiedono il permesso di costruire. Esistono anche casi in cui i regolamenti edilizi dei Comuni ritengono sufficiente la Segnalazione certificata di inizio attività invece del permesso di costruire.
L’installazione o la sostituzione e il rinnovamento di gazebo e pergolati vengono considerate opere di edilizia libera, purché siano di limitate dimensioni e non stabilmente infisso al suolo.
Con la sentenza 556/2018, infatti, il Tar della Toscana ha stabilito che i gazebo permanenti siano da considerare manufatti in grado di alterare lo stato dei luoghi e aumentare il carico urbanistico. Per questa tipologia di opere è necessario il permesso di costruire. In caso contrario, si tratta di un intervento di edilizia libera per il quale solitamente non è richiesta neanche l’autorizzazione paesaggistica.
Per quanto riguarda il pergolato, la giurisprudenza lo considera una struttura aperta sia nei lati esterni che nella parte superiore, realizzata con materiali leggeri, senza fondazioni, di modeste dimensioni e di facile rimozione,
Leggermente diverso il discorso delle tettoie, per le quali è necessario il permesso di costruire. La tettoia è stabile e fissa, può essere utilizzata come riparo e aumenta l’abitabilità dell’immobile.

Fonte: idealista.it