Mercato immobiliare non residenziale: scende il valore


Si manifesta nuovamente la contrazione del valore del mercato immobiliare non residenziale.
Secondo il Rapporto sugli immobili non residenziali dell’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle

Entrate e di Assilea, dopo una una fase certamente positiva che durava dal 2014, nell’anno passato il valore di scambio di uffici, negozi e capannoni è di 15,6 miliardi di euro, in leggero calo rispetto al 2017.
Spiega il coordinatore della redazione del rapporto dell’Omi Agenzie delle Entrate, Maurizio Festa: “I negozi hanno perso il 20% dei valori dal 2008 ma anche per uffici e capannoni la quotazione e’ in discesa… il valore era di oltre 25 miliardi di euro nel 2018 e nel 2012 si era dimezzato a 12 miliardi”.
Il mercato immobiliare produttivo segna un leggero incremento degli scambi sullo 0,6% raggiungendo quota 12.120 transazioni e un valore di 6,5 miliardi di euro. L’unica area che chiude l’anno col segno meno e’ quella delle Isole, con un -38%.
La quotazione media dei capannoni industriali si attesta sui 484 euro al metro quadro, in calo dell’1,9%. Le compravendite di uffici, dopo due anni di espansione, subiscono una battuta di arresto, con 9.988 transazioni (-3,7%).
La Liguria e’ l’unica regione con una quotazione media superiore a 2 mila euro al metro quadro, seguita dal Lazio (1.963 euro). Le regioni piu’ economiche, con una quotazione media inferiore ai mille euro sono Friuli Venezia Giulia, Abruzzo, Basilicata, Calabria e Sicilia.

Fonte: lopinionista.it