Manovra 2023: novità sul mutuo della casa

Ci sono novità per chi progetta di acquistare casa con mutuo ipotecario o in alternativa di ristrutturarla. Fra gli emendamenti del testo della Manovra Finanziaria 2023 si torna a una norma del 2012, che prevedeva il passaggio dal tasso variabile al tasso fisso per i soggetti che rispettino queste condizioni:

– rispettino il valore del mutuo di 200.000 euro
– abbiano un ISEE entro i 35.000 euro
– siano regolari nel pagamento delle rate del mutuo

Tale normativa, contenuta nell’articolo 8 comma 6 della legge 106 del 2011, era stata applicata fino a fine dicembre 2012.
La nuova misura potrebbe quindi riprendere il medesimo schema del 2012 apportando alcune modifiche, riguardanti ad esempio la regolarità dei pagamenti delle rate, in relazione anche alle difficoltà economiche conseguenza di pandemia e inflazione.
La misura sarà particolarmente conveniente per chi ha concordato un mutuo a tasso variabile dato che, nonostante sia vantaggiosa nei periodi in cui i tassi sono bassi, è indubbiamente sfavorevole quando invece si alzano, arrivando anche a vincolare i mutui agevolati destinati agli under36.
Anche se il meccanismo di calcolo del tasso non è immediato, il passaggio dal tasso variabile al tasso fisso sarà conveniente: i mutui a tasso variabile sono circa al 6%, mentre quelli fissi attorno al 3%.
Il tasso rinegoziato arriverebbe dunque ad essere meno del 4%.

Ai cittadini non resta che attendere una ventina di giorni per l’approvazione o meno della norma da parte del Parlamento.