In Abruzzo, nell’anno della pandemia, rilevato un calo del 9,5% delle compravendite immobiliari

Come evidenziato da una recente ricerca del Centro studi ImpresaLavoro, realizzata su elaborazione di dati del Rapporto Immobiliare 2021 (parliamo dell’ultimo divulgato divulgato dall’Agenzia delle Entrate) sia a livello Nazionale che in particolare nella regione Abruzzo, nell’anno della pandemia, si è registrato un netto calo sia delle compravendite che dell’accensione di mutui ipotecari.Questo fenomeno ha caudato modifiche sostanziali al tasso di interesse medio, attestato intorno all’1,93% nel 2020 sul suolo nazionale. In Abruzzo, sempre secondo Impresa Lavoro, il tasso è stato dell’1,99%.
Il valore massimo della rata mensile si registra in Lazio (691 euro) e in Valle d’Aosta (659 euro). Rate al di sotto dei 500 euro in Basilicata (482 euro), in Abruzzo (471 euro), in Calabria (464 euro), Umbria (450 euro) e Molise (446 euro).
Scendendo più nel dettagli, le quotazioni risultano stabili nella provincia dell’Aquila, ma in calo nelle province di Chieti, Teramo e Pescara. Complessivamente il calo rilevato al termine del 2020 è stato del 9,5%.