Costi e le detrazioni fiscali per la ristrutturazione della casa

Complici le offerte nei negozi di bricolage, a fine estate cresce la voglia di ridare un volto nuovo alla propria abitazione. Ma ancor pù invogliano i bonus governativi che invitano anche a lavori e interventi più importanti. Secondo l’osservatorio di ProntoPro in questo periodo, le richieste di preventivi per le ristrutturazioni cresce del 35%, a dimostrazione che rispetto alla media annua è questo il mese in cui più si ha voglia di ricominciare anche da casa propria.
Quanto al livello delle spese per un appartamento di 70 metri quadri le spese di ristrutturazione arrivano in media a 10.130 euro. La cifra raggiunge quota 10.730 se si vuole considerare l’ammodernamento del garage.
Tra i servizi più gettonati annoveriamo la ristrutturazione del bagno, che da solo può venire a costare in media 2900 euro, mentre per il rifacimento dell’impianto elettrico a norma la spesa raggiunge invece i 2500 euro.
Il ricambio di quattro finestre in media ammonta a poco meno di 1400 euro, per cambiare quattro porte si spendono invece 800 euro e infine, demolire una parete di 10 metri quadri, smaltimento macerie incluso, si possono spendere in media 150 euro.

Grazie ai bonus governativi, i lavori di ristrutturazione possono essere inclusi tra le spese detraibili. Per i lavori effettuati entro fine 2018, si potrà beneficiare di una detrazione irpef, spalmata in dieci anni con quote di pari grandezza, per un importo del 50% delle spese sostenute per un massimo di 96.000 euro.
Il cosiddetto bonus mobili determina invece una detrazione Irpef del 50% delle spese fino ad un massimo di 10.000 euro. Se i lavori effettuati sono poi stati fatti nell’ottica di un miglioramento delle prestazioni energetiche o la sostenibilità ambientale della propria abitazione, scatta l’Ecobonus: una detrazione dal 50 al 65% per l’installazione di zanzariere, tende da sole, infissi e caldaie a condensazione di classe A.

Fonte: Idealista