Una previsione del trend del mercato immobiliare 2023

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Le incerte condizioni correlate all’inflazione, hanno fatto terminare l’anno 2022 per il mercato immobiliare con qualche scossone.
Cosa ci si può aspettare da questo 2023 inizato da poche settimane?

A tal proposito Dario Castiglia, Ceo e founder di Re/Max Italia ha recentemente commentato: “Quello che ci aspettiamo è un rallentamento del mercato, già in atto dalla seconda metà del 2022 e che sicuramente sarà confermato dai dati dell’ultimo trimestre” aggiungendo poi “Per il 2023 non prevediamo una vera crisi immobiliare perché, nonostante gli aumenti, i tassi di interesse sono a livelli ancora interessanti se comparati ai picchi raggiunti in anni passati. Le condizioni sono sicuramente differenti rispetto ai minimi storici degli ultimi anni, ma crediamo che gli acquirenti si abitueranno al nuovo regime”
E per quanto concerne l’inflazione sul mercato italiano? Quali potrnno essere le ripercussioni?
Secondo Dario Castiglia il mattone sarà oncor più considerato un bene rifugio in un mercato decisamente più equilibrato che tenderà a riallinearsi alle tendenze di crescita del 2019, con una discreta domanda favorita da un livellamento della curva dei prezzi.
Infine alla domanda “gli italiani compreranno ancora casa in questo 2023?”, il Ceo di re/Max Italia spiega “Il dinamismo del periodo 2020 e 2021 è stato fin troppo esuberante, Un’effervescenza che si è vista anche nei primi mesi del 2022 e che porterà a chiudere l’anno con un numero di compravendite in linea con quello del 2021, nonostante la flessione dell’ultimo trimestre. In termini di transato per il 2023 prevediamo una contrazione dell’8/9% rispetto al 2022 ma con un numero di compravendite superiori al 2019. Molto probabilmente il prossimo biennio vedrà una fase di rallentamento temporaneo che offrirà interessanti opportunità per investire nell’immobiliare. Questo perché sarà un mercato leggermente calmierato con condizioni più favorevoli per chi dispone di liquidità o ha la possibilità di accedere al credito”.

Fonte idealista.it